JOSZÉF ATTILA, IL GATTO E LE SCELTE DI VITA

Ho sempre avuto un debole per le metafore, e ultimamente sto leggendo un poeta ungherese che nella sua prosa ce ne consegna alcune veramente penetranti. Il poeta è Joszéf Attila, e queste sono le sue parole:

ügyeskedhet, nem fog a macska
egyszerre kint s bent egeret.

che tradurrei così:
“può anche ingegnarsi, ma il gatto non può prendere
in una volta sola un topo dentro e uno fuori”

o più letteralmente:
“ingegnarsi-può, non prende il gatto
in-una-volta-sola fuori e dentro (il) topo”

Trovo che questa immagine renda bene il conflitto decisionale a cui ci pone di fronte il mondo quando bisogna fare una scelta fra due modi di vivere che comportano ciascuno frutti e rinunce complementari. Ad esempio fra il mondo delle cose e il mondo dello spirito.

és, akinek beszél magyarul, itt van a video.

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