JOSZÉF ATTILA, IL GATTO E LE SCELTE DI VITA

Ho sempre avuto un debole per le metafore, e ultimamente sto leggendo un poeta ungherese che nella sua prosa ce ne consegna alcune veramente penetranti. Il poeta è Joszéf Attila, e queste sono le sue parole:

ügyeskedhet, nem fog a macska
egyszerre kint s bent egeret.

che tradurrei così:
“può anche ingegnarsi, ma il gatto non può prendere
in una volta sola un topo dentro e uno fuori”

o più letteralmente:
“ingegnarsi-può, non prende il gatto
in-una-volta-sola fuori e dentro (il) topo”

Trovo che questa immagine renda bene il conflitto decisionale a cui ci pone di fronte il mondo quando bisogna fare una scelta fra due modi di vivere che comportano ciascuno frutti e rinunce complementari. Ad esempio fra il mondo delle cose e il mondo dello spirito.

és, akinek beszél magyarul, itt van a video.

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I CINESI IN UNGHERIA

La foto qua sotto è stata fatta non molto tempo fa al centro studi Joszef Attila, qua a Szeged. C’erano una serie di stand con cui i cinesi pubblicizzavano le loro università. Lo scambio è reciproco, pare che l’Università di Szeged (il business più importante della città con oltre 20.000 studenti per una popolazione di circa 200.000 persone) abbia intenzione di attivare alcuni corsi in inglese per facilitare l’arrivo di studenti cinesi.
Il centro culturale cinese di Szeged è attivo solo da un anno, ma ha tanti soldi e fa tante cose. Mentre quello italiano è rimasto senza finanziamenti e di fatto non ha più nemmeno una sede. Amen.

protetto con safecreative

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