RACCONTI DI VIAGGIO

IN SPAGNA, A SANTIAGO E FINISTERRE: IL PELLEGRINO E IL MARE

Le onde dell’oceano si fanno sentire a centinaia di metri di distanza. Per raggiungere la spiaggia percorriamo un sentiero costeggiato dai rovi con le more rosse e nere. Ci togliamo le scarpe e i sandali per camminare meglio nella sabbia. Le dune sono cosparse di vegetazione, e stiamo attenti a non calpestare le piante grasse. Gli scogli, in lontananza, sono avvolti da una nebbia sottile. Arrivati sul bagnasciuga ci mettiamo a camminare all’indietro, fotografando le nostre impronte cancellate dall’acqua. Dobbiamo alzare la voce per riuscire a sentirci… leggi il racconto di questo viaggio

Finisterre, vista dal faro

ATENE: UNA LETTERA BRUCIATA NEI PRESSI DEGLI DEI

Per Natale avremmo dovuto essere in Senegal, ma all’inizio di dicembre Miss Timea ha iniziato a fare degli esami medici, ed il giorno 19 le hanno trovato nel sangue i marcatori del tumore. Nel giro di due giorni è stata operata d’urgenza. È stata l’ultima operazione che hanno fatto prima di chiudere la sala operatoria per le feste. Ricordo che dopo l’operazione Miss Timea era quasi orgogliosa del suo taglio verticale sul ventre, come i bambini con le sbucciature. Le hanno dato diciassette punti. Poi i primi giorni di gennaio… leggi il racconto di questo viaggio

Atene, l’acropoli vista dall’Areopago

OSLO, LE AUTO, E GLI ELEFANTI BIANCHI

Il Teatro dell’opera di Oslo è costruito in marmi e graniti bianchi, come un palazzo dei ghiacci che sceglie a piacere le sue inclinazioni, senza rendere conto a nessun angolo di novanta gradi. Nella sua fantasiosa imponenza sembra davvero un luogo dove gli elefanti bianchi possono giocare con leggerezza. È costruito con un grande piano inclinato che scende dal tetto dell’edificio fino al mare, inoltrandosi sotto le onde, formando un bagnasciuga di pietra lungo il quale si può camminare… leggi il racconto di questo viaggio

Oslo – il teatro dell’opera

UN GIORNO DI MEZZA ESTATE A PORTO, IN PORTOGALLO

…Nella parte inferiore del ponte passa il traffico automobilistico, mentre in alto, a 45 metri dal pelo dell’acqua, passano la metropolitana e i pedoni, incanalati in un corridoio largo meno di un metro. Ci andiamo anche noi, ed affacciati alla ringhiera ci lasciamo inebriare dalla sensazione di altezza. Lanciamo una monetina e ne seguiamo la caduta con lo sguardo. La monetina scivola leggera tagliando l’aria, gira su sé stessa lanciando rapidi riflessi, e dopo cinque secondi compare un piccolo schizzo bianco tra le onde scure… leggi il racconto di questo viaggio

Porto – il ponte Dom Luís I sul fiume Duero

CINA: XIAMEN

Ho preso d’urgenza un volo verso la Cina per fare assistenza tecnica presso un nostro cliente di Xiamen, una città situata sulla costa nella parte meridionale del paese. Xiamen ha vinto il premio di città più pulita della Cina ed è considerata una località turistica. Insieme a me c’è un ragazzo di venticinque anni, un simpatico bergamasco introverso di nome Roberto.[1] Nell’area del ritiro bagagli facciamo subito la prima conoscenza: Giuliana. Anche lei è bergamasca, e lavora qui per controllare le produzioni di un’azienda italiana di abbigliamento… leggi il racconto di questo viaggio

Xiamen, Cina, il tempio di Nanputo