Le emozioni facciali di Ekman interpretate con le neuroscienze

Paul Ekman ha lavorato sulle espressioni facciali delle emozioni. In questo post riporto un estratto del libro “Le emozioni di base secondo Panksepp”, nel quale lo studio delle emozioni tramite le espressioni facciali viene messo in relazione con le più recenti scoperte delle neuroscienze affettive.

“Il ruolo delle emozioni come fondamento della dimensione sociale è molto chiaro nel discorso di Panksepp, e costituisce una novità rispetto all’analisi delle emozioni che si può trovare in altri campi di ricerca. Se prendiamo ad esempio gli studi collegati all’analisi statistica delle espressioni facciali, vediamo che una tipica lista delle emozioni fondamentali è costituita da rabbia, paura, disgusto, gioia, tristezza (1). Rabbia e paura sono elementi in comune col discorso di Panksepp, il quale però non considera il disgusto come un sistema emotivo ma come un più primitivo affetto sensoriale. La gioia può essere collegata al gioco o al sistema della ricerca/voglia di fare, ma è chiaro che questi due concetti impiegati da Panksepp rendono molto più esplicitamente l’idea di un coinvolgimento col mondo fisico e sociale che non è invece scontatamente incluso nel concetto di gioia. Notiamo poi che la tristezza identificata per mezzo delle espressioni facciali di per sé può anche essere concepita come un sentimento individuale, mentre Panksepp parla di una pena della solitudine che si origina con tutta evidenza dalla situazione sociale. Inoltre, nelle liste di emozioni comunemente impiegate è assente la cura, il cui significato sociale è profondo ed evidente.”

Jaak Panksepp è stato il fondatore delle neuroscienze affettive. Per un’introduzione al suo lavoro puoi leggere il libro “Le emozioni di base secondo Panksepp”, che ho pubblicato di recente.

 

(1) – Paul Ekman, “What Scientists Who Study Emotion Agree About,” Perspectives on Psychological Science Vol. 11-1 (2016), 31-34, doi: 10.1177/1745691615596992

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